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Corso di cucina: perché scegliere l’Accademia Niko Romito

By May 22, 2022June 20th, 2022News
[:it]Sono tante le scuole di cucina sorte in Italia negli ultimi anni. Chi vuole diventare un cuoco o una cuoca professionista ha davvero l’imbarazzo della scelta. Qualità dei corsi, fama dei fondatori e dei docenti, location e prospettive di lavoro diventano opzioni decisive per determinare la scelta di un percorso formativo che segnerà indelebilmente il proprio futuro. Ma esistono scuole di cucina che non insegnano soltanto a muoversi tra i fornelli e a miscelare sapientemente ingredienti e aromi. Esistono scuole che insegnano anche uno stile di vita, un pensiero, un metodo di lavoro che distinguerà il futuro cuoco anche quando non si troverà in cucina.

Ora vi parleremo dunque dell’Accademia Niko Romito, del perché è importante frequentarla e  del perché solo poche persone vi possono accedere.

Non solo cucina

Fondata nel 2011 da Niko Romito – chef abruzzese, dal 2014 titolato con tre stelle Michelin – la scuola di cucina italiana professionale che porta il suo nome è nata con il nobile obiettivo di creare professionisti della cucina consapevoli. Consapevoli di cosa? Che mangiare è un atto fondamentale. E che va tutelato. Per la salute e per il benessere di chi mangia. Che etica, ricerca e cultura in cucina sono gli ingredienti principali per creare benessere e piacere della tavola. E che chi, attraverso lo studio degli ingredienti e la ricerca dell’essenzialità trasforma i prodotti della terra, della zootecnia, della piscicultura e della pesca, ha una grande responsabilità anche nei confronti del territorio in cui opera. Spesso il ristoratore è un autentico ambasciatore delle eccellenze enogastronomiche e della biodiversità del proprio territorio. E i cuochi formati all’Accademia Niko Romito sono ben consapevoli di questo ruolo.

Una lezione nel laboratorio di cucina

Aule, laboratori, natura

L’Accademia Niko Romito ha sede in un ex monastero del Cinquecento a Castel di Sangro (L’Aquila), nel territorio protetto del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, a 860 metri di altitudine, circondata dai Monti Marsicani. In quel complesso hanno sede anche il ristorante tre stelle Michelin Reale e il boutique hotel Casadonna, con dieci esclusive camere charme. A disposizione degli allievi ci sono un’aula multimediale per le lezioni teoriche, due laboratori per le lezioni pratiche e tante apparecchiature professionali. Ma è al di fuori delle possenti mure della scuola che ci sono aule e laboratori altrettanto importanti. Circondata da un vigneto eroico di uve Pecorino e Pinot Nero, la scuola di cucina è immersa nel verde e sovrasta dall’altra sponda del fiume il nobile borgo di Castel di Sangro. La raccolta del miele dagli apiari, la ricerca delle erbe spontanee e la vendemmia sono alcuni degli appuntamenti stagionali che coinvolgono gli allievi. Proprio come i monaci secoli prima. Grazie a un insegnante straordinario come può essere la Natura incontaminata, gli allievi prendono consapevolezza così di valori importanti legati alla cucina come semplicità, stagionalità, sostenibilità.

Un allievo fa “foraging” all’esterno dell’Accademia

 

 

Cultura, passione, ricerca

Niko Romito ha costruito la sua Accademia basandosi anche sull’esperienza personale di autodidatta. Di persona non esperta di cucina. Che ha dovuto percorrere una strada sconosciuta lasciandosi guidare innanzitutto dalla passione, poi dalla cultura, quindi dalla necessità di innovare la cucina con una ricerca costante, caparbia, puntigliosa. Per questo nella sua scuola di cucina la parte teorica è molto intensa. Per un mese gli allievi non imparano soltanto materie come storia della cucina italiana, educazione sensoriale o chimica del gusto, ma anche etnobotanica, allergie e intolleranze alimentari, corso Haccp base con rilascio tesserino SIAN/ASL, cui si aggiungono le visite guidate a filiere e produttori di eccellenze agro-alimentari. L’Accademia si avvale di insegnanti provenienti dall’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e degli atenei di Chieti-Pescara, L’Aquila e del Molise.

Una didattica intensa

Quindi si prosegue con 4 mesi intensi di laboratorio di cucina, dove la pratica ai fornelli e all’uso delle apparecchiature che contraddistinguono una cucina moderna diventano pane quotidiano. Quindi un mese di ristorante didattico a Rivisondoli, dove gli allievi gestiscono direttamente la cucina e la sala di Spazio, la sede originaria del ristorante Reale. Infine i sei mesi di tirocinio curriculare in un ristorante professionale, a Spazio Roma, Spazio Milano o allo stesso Reale di Castel di Sangro. Conclusi i dodici mesi di corso, il test decisivo: l’esame finale. La ricerca è forse l’elemento determinante che contraddistingue un allievo dell’Accademia. Cercare l’essenza del sapore che si cela in un vegetale, in un pesce o in una determinata carne può diventare materia di esame finale. Ma la ricerca resta il futuro, la strada maestra del cuoco professionista che si è formato all’Accademia Niko Romito.

L’ex monastero che ospita Accademia, Casadonna e Reale

Una scuola democratica e meritocratica

Per accedere all’Accademia non c’è bisogno del diploma di alberghiero. E neanche di essere già cuoco, o di avere fatto esperienza in una qualsiasi cucina. Basta avere un diploma e non avere più di 35 anni. Se si ha un’età maggiore è comunque possibile frequentare i master tematici, che vengono organizzati tutti gli anni. Quello che conta veramente è la motivazione. Per questo l’accesso ai corsi viene regolato da una selezione dove ad avere maggior voce in capitolo è lo psicologo. Nell’Accademia Niko Romito non si accettano più di 16 iscritti. Perché questo limite? Perché a interessare non sono i numeri, ma la qualità. E sedici allievi motivati e con la giusta passione possono e devono essere seguiti passo dopo passo. Qui si crea una vera squadra: gli allievi imparano a lavorare in armonia e a conoscere la forza del gruppo. Il percorso formativo prevede inoltre tre test per verificare se l’allievo sta seguendo diligentemente il programma. Se non si superano i test, non si accede alla seconda fase del programma, quella del tirocinio curriculare in un ristorante professionale. Democrazia, perché tutti gli allievi sono uguali in Accademia. Meritocrazia, perché solo chi merita può fregiarsi del titolo di allievo dell’Accademia Niko Romito, e può beneficiare delle consistenti borse di studio offerte dai Partner della scuola. Non solo. Chi supera le selezioni può beneficiare di un’agevolazione importante: la tassa di iscrizione al corso (16.000 euro più Iva), viene interamente anticipata grazie a un accordo con la Banca di Credito Cooperativo di Roma. Dopo un anno, e a esame concluso, l’allievo comincerà a restituire il “prestito d’onore” attraverso comode rate mensili. E sapete perché la banca fa questo?

Lo chef Niko Romito premia un allievo con diploma e borsa di studio

Al lavoro il 100% degli allievi

Perché dal 2011 a oggi i 291 allievi formati dall’Accademia sono tutti occupati. Quarantadue di essi hanno aperto una attività propria. Altri si fanno onore nelle cucine di ristoranti stellati e di importanza internazionale. La Banca di Credito Cooperativo di Roma sa che un allievo selezionato sarà un cuoco ricercato dai migliori ristoranti e che avrà un lavoro stabile. Per questo accetta di anticipare l’intera quota dell’iscrizione.

Perché dunque scegliere l’Accademia Niko Romito?

Il direttore scientifico della scuola di cucina è uno chef tristellato celebrato in tutto il mondo, che sta rivoluzionando il concetto di cibo e salute, ridando dignità – attraverso le tecniche di alta cucina – anche alla ristorazione collettiva e di strada.

I docenti sono professori universitari, esperti provenienti dal settore Ho.Re.Ca., chef stellati e professionisti di fama nazionale e internazionale.

Il luogo in cui si studia è un ex monastero immerso nella natura, dove adiacente alle aule e ai laboratori c’è la cucina del ristorante Reale, tre stelle Michelin. Non esistono altre scuole di cucina la cui sede è annessa a un ristorante tre stelle! A disposizione degli allievi le attrezzature che compongono una cucina moderna, insieme a tutto ciò che durante le stagioni offre la natura incontaminata di un Parco nazionale.

La ricerca come metodo e come rispetto degli ingredienti da trasformare per il benessere di chi mangia.

Le agevolazioni, come il prestito d’onore o le borse di studio, che consentono agli allievi di anticipare le spese di iscrizione o di avere un “tesoretto” con cui affacciarsi al mondo del lavoro.

E poi l’appartenenza all’Accademia, a una squadra unica, con un legame di collaborazione professionale e amicizia che non si interromperà mai. La traccia indelebile di un percorso formativo che diventa professionale.

Ecco perché scegliere l’Accademia Niko Romito. Le iscrizioni al 18° corso di cucina italiana professionale sono aperte, le lezioni prenderanno il via il 3 ottobre 2022. Per informazioni e iscrizioni visitare il sito www.accademianikoromito.it oppure telefonare allo 0864.840610 o scrivere a info@nikoromitoformazione.it

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